Pro e contro dei pavimenti in resina

Un pavimento in resina ha molti pro e pochi contro. Il primo evidente vantaggio è la sua irripetibilità artigianale: non si può mai ricreare due volte lo stesso pavimento, ma solo ottenere effetti simili. Sono pavimentazioni continue (monolitici)  senza giunti ne fughe dando l’illusione di un ambiente più grande.

Pro dei pavimenti in resina

I pavimenti in resina hanno un basso spessore, 2/3 mm circa, per cui non si deve intervenire sull’altezza di porte, finestre e portoni d’ingresso, specialmente quest’ultimi dove lo spazio per la regolazione è veramente poco.

Hanno un’alta resistenza meccanica e chimica, variabile a seconda dello spessore e del tipo di superficie richiesta. Inoltre sono molto resistenti ai prodotti chimici e al fuoco.

 

Le superfici in resina sono facili da pulire. La resina è completamente atossica e non presenta emissioni nocive (rispondendo alle più elevate esigenze di legge in caso di contatti con alimenti). Data la mancanza di fughe e fessure impedisce l’accumulo di polveri e altri depositi e la composizione chimica della resina la rende inattaccabile da muffe, agenti batterici o chimici garantendo un elevato standard igienico. Soprattutto questo rivestimento per pavimenti è idrorepellente. Tutto ciò significa che la pulizia è molto facile e non sono richiesti particolari prodotti per la pulizia, solo acqua e straccio.

 

Un altro punto di forza è la Sovrapposizione. Ha una ottima adesione su un’ampia varietà di supporti. Può essere applicata su pavimenti  esistenti senza alcuna demolizione.

 

Se i sottofondi sono stati attentamente esaminati e vengono eseguiti i giusti cicli di lavorazione la resina non genera crepe. Comunque sono superfici facili da mantenere e ripristinare. Un pavimento in resina può essere riportato allo stato originale con pochi e semplici passaggi, ciò comporta minori spese di ripristino e consente inoltre di cambiare facilmente il colore.

La resina può essere applicata anche in verticale e non solo…si possono realizzare piatti doccia e vasche dello stesso colore,  rivestire mobili bagno, armadi e porte ottenendo così una perfetta simbiosi con le pareti e i complementi di arredo.

Contro dei pavimenti in resina

Per quanto riguarda i Contro, la resina sia resistente ed elastica non è immune da graffi, abrasioni e danni da caduta come, del resto, qualsiasi altro tipo di pavimento. Non possiamo fornire un valore di resistenza al graffio nel tempo, in quanto non si può prevedere quale sarà l’intensità del traffico nei locali. La resistenza all’usura e agli urti è paragonabile a quella di altri materiali molto utilizzati come legno e pietra, a differenza dei quali l’impermeabilità è assoluta.

 

Un problema che si può presentare, oltre al normale invecchiamento, è la tendenza a l’ingiallimento: la composizione chimica della resina tende ad assorbire più di altri pavimenti i raggi UV, determinando un rischio di ingiallimento. Questo inconveniente può essere parzialmente evitato applicando additivi anti-raggi UV, che sicuramente ritardano l’insorgere del fenomeno…. ma parliamo di anni….un po’ come succede x il parquet. Un’altra possibile soluzione può essere quella di scegliere tinte non chiare, come il bianco x esempio o tendenti al tortora o ai grigi, oppure sulle finestre molto colpite dal sole utilizzare delle tende….che fanno anche da arredamento.

 

Infine, l’ultimo problema è proprio la stesura: se questa viene eseguita male su un supporto che non sia stato opportunamente preparato (cioè non liscio e levigato), la resina ne risentirà particolarmente, specialmente se non autolivellante.